La solita sensazione di essere fuori posto, di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato, di vendere cassette VHS al tempo dei cd… E’ sempre così quando vengo in Germania. Premetto che non e’ pessimismo, ma verifica sul posto di un modo di consumare vino tutt’altro che educato e sano. Chiedono vini a basso contenuto alcolico, ma ne consumano fino ad ubriacarsi. Non so di chi sia la colpa, ma qui la piramide non tende alla vetta e il 90% della popolazione consuma il vino come sostituto della birra e non intende consumare diversamente: un successo garantito per i produttori veneti di bevande alcoliche a base di succo d’uva, altrettanto per il sistema distributivo tedesco che compra ad un prezzo sempre più basso e vende ad un prezzo sempre più alto. Non ci resta che lavorare su quel 10% di popolazione che preferisce il “poco ma buono” e uno stile di vita più raffinato e consapevole. Per fortuna di queste persone se ne trovano anche qui in Germania, ma anche in questo viaggio ho verificato che è aumentata la distanza tra cosa noi offriamo qualitativamente e cosa il mercato tedesco vuole, mentre fortunatamente altrove non è così.
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